GDF IN VERSI (ovvero come rendere un partita schifosa quasi poetica)

GDF:
Se il disagio vuoi incontrare nel GDF devi giocare,
ma attenzione non pensare che tu gratis possa entrare
solo cibo e beveroni ti fanno stare tra i campioni.

DISAGIO:
Mi presento son disagio del GDF il re magio,
faccio scherzi divertenti e le rendo un po' dementi.
Son burlone e truffaldino e non le lascio un attimino
la domenica soprattutto io le seguo dappertutto.

GDF:
Oh disagio mio carissimo vorremmo parlare con l'altissimo
il settimo giorno è di riposo e tu sei troppo rigoroso,
dillo pure al signore che ti tenga un paio d'ore.

DISAGIO:
o pischelle mie dilette io vi tengo belle strette
in trasferta oppure a chiozza io mi attacco come cozza,
Pure ieri con fatica vi ho fatto perder la partita.

TONI:
i miei versi sono sciolti come corpi mezzi morti,
io vi dico GDF che vi faccio tutte a fette
se domenica non vincete avvisate pure il prete
perché il loculo vi dico è il mio più caro amico.

ROSSELLA:
son rossella e ve lo scrivo la banana non la schivo,
ma la palla che mi arriva la gestisco un po' da piva
se di testa io la insacco e al GDF faccio scacco.

RAGAZZE IN ROSSO:
siam la checca e l'Antonella e ieri l'abbiamo combinata bella,
brontoliamo a più non posso e ci fan vedere il rosso per Tiziano
relativo ma per la squadra distruttivo.

ELVIRA:
urlo lotto sono spocchio e gracido come un ranocchio
rischiando assai sovente di uscir precocemente.
Ma io proprio non mi spiego da dove esca il mio sussiego
che la palla mi fa sfuggire e il raddoppio favorire.

LE PLEIADI:
siam rimaste sette in campo senza avere molto scampo
le superstiti di un partita che è stata mal gestita.
E se bemby poi ci chiede quale assetto prende piede noi
allora ci giriamo e a quel paese la mandiamo.

DISAGIO:
son disagio e vi saluto molto molto compiaciuto
del lavoro mio finito e mi canto sei un mito.
Tu lettore non andare che ho molto ancor da raccontare
dalla prossima domenica qui si viaggia in teleferica!